Soltanto l’11% degli italiani ha approfittato, dal luglio 2007 a oggi, delle opportunità di risparmio offerte dal mercato libero dell’energia. Lo evidenzia il sito energiachiara.it che sottolinea come gli utenti siano frenati dalla scarsa trasparenza delle tariffe, da cambi di gestore non autorizzati e da bollette elevate per chilowattora mai consumati.
A seguito delle sollecitazioni da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), le compagnie stanno facendo maggiori sforzi per rendere la lettura della bolletta più facilmente comprensibile da chiunque.
Il risparmio in bolletta di coloro che scelgono di lasciare il mercato tutelato (quello cioè basato sulle tariffe stabilite dall’Autorità) per entrare nel mercato libero può essere anche del 10%-15% annuo. Energiachiara.it segnala che il risparmio può essere anche maggiore nel caso delle nuove offerte commerciali delle cosiddette bollette web già proposte dai principali operatori come ENEL, ENI, Eon, Edison, ecc.
Negli altri paesi europei dove la liberalizzazione è arrivata diversi anni prima, l’aver snellito la burocrazia si è rivelato un servizio a grande valore aggiunto, nonché un importante strumento di marketing per attrarre nuovi clienti da parte dei fornitori.

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