Gli inverter sono apparati elettronici in grado di trasformare la corrente continua, generata dalle celle fotovoltaiche, in potenza elettrica compatibile con la tensione e la frequenza della rete elettrica.
Tanto maggiore è la tensione di ingresso, tanto minore è il numero di stringhe di moduli necessario ad ottenere la stessa potenza, permettendo, allo stesso tempo, di diminuire la sezione e il numero dei cablaggi. Tuttavia non è conveniente avvicinarsi troppo alla tensione massima di isolamento dei moduli fotovoltaici indicata dal costruttore.
Riguardo ai circuiti di uscita, poiché tensione e frequenza sono imposti dalla rete, l’inverter deve sincronizzarsi con quest’ultima e comportarsi come un generatore pressoché ideale di corrente alternata. Qualora la rete dovesse venire a mancare, anche solo per brevi periodi, l’inverter deve scollegarsi prontamente al fine di evitare di alimentare i carichi con valori di tensione e frequenza non idonei e generare situazioni di pericolo.
Esistono inverter con potenza di uscita da 1 kW a circa 6 kW. Si tratta di inverter monofase che possono essere usati singolarmente. Per un impianto di medie e grandi dimensioni, invece, sono necessari inverter trifasi con potenze che variano da circa 10 kW, per arrivare fino a 1 MW.