Tim Cook, successore di Steve Jobs alla Apple, ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico in Bocconi. Un intervento breve e centrato su un punto che dovrebbe occupare i primi posti nell’ordine del giorno di qualsiasi consiglio di amministrazione, far crescere la responsabilità aziendale verso l’ambiente nella stessa misura di quanto si tengono in considerazione azionisti e clienti:

“A fine novembre i leader dei Paesi si incontreranno a Parigi per affrontare il problema legato all’inquinamento: lottare contro l’inquinamento e il cambiamento climatico sono sfide che dobbiamo affrontare insieme, i nostri destini sono interconnessi e il problema potrà essere risolto solo quando i Paesi, le aziende e le persone collaboreranno tra loro. In qualità di leader aziendali abbiamo l’obbligo di tenere d’occhio la questione, di fare ciò che è giusto fare”.
Con un obiettivo chiaro: 100% di energie rinnovabili entro pochi anni. Cina compresa.

“Stiamo investendo globalmente affinché anche i nostri fornitori utilizzino energie pulite (questo vale anche per la Cina), vogliamo sviluppare nuovi materiali a impatto zero. I nostri dati non sono segreti, restano a disposizione dei competitor cosi che anch’essi possano muoversi in questa direzione. Sono questi i valori che ci definiscono, ispirano e guidano”.