L’articolo pubblicato sul Corriere della sera di oggi, 5 giugno, giornata mondiale dell’Ambiente è inqualificabile. Chi l’avesse perso può trovarlo qui (http://www.corriere.it/ambiente/speciali/2013/giornata-mondiale-ambiente/notizie/clima-cambia-soluzioni_d9c84fce-cdb5-11e2-b79c-27069f42756a.shtml). Ho replicato sul sito, ma i commenti vengono filtrati e il mio non credo verrà pubblicato.
Il testo è questo:
Mi deve perdonare se non rispondo direttamente a lei (Danilo Taino, autore dell’articolo), ma scrivo al direttore (ancora per quanto?) del Corriere. In realtà aspiro al suo posto (quello di Taino, non di De Bortoli) perché trovo sconcertante che il collega di uno dei principali quotidiani italiani scopiazzi acriticamente le tesi di un brillante sostenitore del nucleare, cercando di dimostrare l’indimostrabile. Stiamo parlando di energia, non di calcio, dove si può tollerare che l’amore per una squadra si trasformi in tifo. Mourinho, comunque, avrebbe parlato di prostituzione intellettuale.
Egregio direttore,
ancora una volta il Corriere cerca di screditare le energie rinnovabili e finge di non accorgersi della rivoluzione in atto. Questo articolo è giornalisticamente inqualificabile. Da povero collega disoccupato trovo vergognoso che un suo inviato possa scopiazzare le tesi di un ambientalista pentito, senza neppure citare chi la pensa diversamente. Potrei contestare quasi tutte le tesi contenute nel pamphlet di Chicco Testa, mi limiterò a segnalare un paio di link. Le invierò una copia di una breve inchiesta, pubblicata a mie spese, per raccontare chi vuole fermare la corsa alle rinnovabili in Italia. Si intitola ENEL BLACK POWER, Chi tocca muore!
Augurandomi una risposta, sono a disposizione qualora ritenesse di aver bisogno di un giornalista.
Andrea Fontana
giornalista indipendente
https://www.facebook.com/pages/Solar-Impulse/367672529918075 troverà un post intitolato Chi ha ucciso le rinnovabili? Un giallo senza assassino.
Chicco Testa risponde alla Rete dei giornalisti e blogger per l’ambiente videointervista realizzata dalla rete dei giornalisti per l’ambiente a Chicco Testa (diamo la parola anche a chi la pensa diversamente)