Sabato 6 e domenica 7 luglio sono stato a Ripe San Ginesio, un piccolo borgo in provincia di Macerata. Vi propongo una breve Intervista al sindaco di Ripe San Ginesio, Paolo Teodori. Il primo cittadino del comune più virtuoso d’italia, con il 50% dell’energia elettrica garantito da un impianto fotovoltaico, oltre l’80% di raccolta differenziata , luci a Led anche al cimitero, riqualificazione energetica per palasport, asilo e scuole, ci spiega che in fondo basta poco per migliorare stile di vita e conti pubblici.
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Generazione distribuita, la lotta entra nel vivo
Lo scontro tra generazione diffusa e centralizzata sta entrando nel vivo. Il Governo pensa di reperire le risorse necessarie al capacity payment, o market come l’hanno ribattezzato adesso, in favore del termoelettrico tramite gli introiti derivanti dall’estensione degli oneri di sistema alla generazione distribuita. Un’assurdità, almeno nei ternimi suggeriti da Assoelettrica e presi in considerazione dal nuovo ministro allo Sviluppo Economico. Flavio Zanonato in questo sembra perfettamente in linea con il predecessore Passera.
A pagina 1 di Quotidiano Energia del 28 giugno scorso si legge: “E’ una delle ipotesi alle quali staimo lavorando” – ha detto il ministro a margine della relazione di Assoelettrica.
No Coal a Spezia, un successo!
La giornata di sabato 29 a Spezia per dire ancora una volta no al carbone è stata un successo. Gruppi di attivisti Greenpeace sono arrivati da Milano, Bergamo, Varese, Bologna, Pisa, Firenze, Genova e Torino. Ringrazio di cuore Daniela Patrucco e il comitato Spezia via dal carbone per l’ospitalità e vi invito a gustarvi il flash mob sulle note di “E’ nell’aria”.
Appello di Energia Felice al governo Letta
Mario Agostinelli e il movimento Energia Felice stanno raccogliendo le firme per presentare una petizione al governo in merito alla SEN (Strategia Energetica Nazionale). Mi sembra ben strutturata e l’ho firmata. I punti principali sono: “Chiediamo quindi che il Governo Letta non dia corso a questa SEN e che invece vari una strategia energetica di transizione, che in sintonia con le scelte europee, sostenga:
• alt al carbone e alle trivellazioni per il petrolio,
• no alla proliferazione di rigassificatori e depositi del gas,
• un piano per la ricerca, a partire da quella pubblica, nei settori energetici più avanzati,
• un piano industriale realistico per l’attuazione dei tre 20% e degli obiettivi della road map UE al 2030 in raccordo con i Piani energetici di cui, almeno alcune Regioni si sono già da tempo dotate e con una capacità di coordinamento dei PAES comunali”.
Sarebbe importante avere anche il vostro consenso
Anche Obama non rispetta i patti
Aveva promesso che entro l’estate la Casa Bianca sarebbe stata dotata di un impianto fotovoltaico e solare termico! L’estate è iniziata, ma non c’è traccia di pannelli nella dimora più famosa di Washington.
Neppure Barack Obama riesce a mantenere le promesse, neppure quelle con un alto valore simbolico. L’aspetto più sconcertante, tuttavia, è nella giustificazione ufficiale riportata nel blog del dipartimento dell’energia. La colpa dell’allungamento dei tempi sarebbe nell’eccessiva burocrazia: “I tempi non riusciranno ad essere rispettati per colpa delle procedure burocratiche”, si legge. Ridono, per non piangere, gli ambientalisti d’oltreoceano, delusi dalle tante promesse non mantenute dal Presidente sul tema dell’ambiente.